Autore: Giacomo Traldi

Caro Rame, cosa posso aspettarmi dall’incontro con un consulente finanziario?
Caro Rame, cosa posso aspettarmi dall’incontro con un consulente finanziario?

La nostra coach Stefania Baita ci aiuta a capire come superare la paura di investire e come parlare chiaro col consulente finanziario.

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Caro Rame, vorrei programmare il mio budget ma non so da dove iniziare
Caro Rame, vorrei programmare il mio budget ma non so da dove iniziare

Il budget è uno strumento e il suo valore deriva dal fatto che ci è di aiuto a realizzare i nostri obiettivi finanziari. Per realizzarlo, oltre ad una buona consapevolezza, ci vuole anche una certa determinazione.

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Caro Rame, ho messo a posto la mia vita finanziaria e adesso?
Caro Rame, ho messo a posto la mia vita finanziaria e adesso?

Un lettore ci racconta di come ha rivisto la sua vita finanziaria. Un’abitudine che non dovrebbe mollare più…

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Avevo solo 800 euro in tasca, ma una grande fiducia nel futuro
Avevo solo 800 euro in tasca, ma una grande fiducia nel futuro

Penelope lascia il Paese in cui è nata, l’Argentina, a 19 anni. È sola e ha 800 euro in tasca. Quei soldi, assieme a quelli per il volo di sola andata, li ha risparmiati durante l’ultimo anno di liceo, lavorando 8 ore al giorno al McDonald’s. A risparmiare ha imparato da suo padre, che non metteva da parte soldi, bensì mattoni. In Argentina i soldi perdono valore subito mentre con i mattoni lui aveva costruito la casa in cui abitavano e altri due appartamenti da dare in affitto…

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I soldi sono il filo che tiene unita la mia famiglia
I soldi sono il filo che tiene unita la mia famiglia

Lorenzo cresce con la paura di confessare ai suoi di essere gay. I genitori lo scoprono per vie traverse e non riuscendo ad accettarlo in nessun modo, decidono di ignorare quella parte della sua identità. In compenso, gli pagano gli studi, gli puliscono la casa e gli fanno il bucato. E anche quando diviene indipendente economicamente, approfittano di ogni occasione per fargli la spesa, riempirgli il serbatoio dell’auto, oppure rimborsargli gli acquisti extra come il computer nuovo.

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Non sarò mai ricca, ma sono libera
Non sarò mai ricca, ma sono libera

Simona Coppola ha 52 anni e non c’è stato un giorno nella sua vita in cui non abbia parlato di soldi. Figlia di due operai, è cresciuta sapendo quanto entra in casa e quanto esce, quanto si paga di luce e quanto per il cibo. Questa consapevolezza finanziaria non le ha regalato una vita più semplice di quella degli altri. Ma di sicuro le ha permesso di compiere scelte di libertà.

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Caro Rame, mi sembra di lavorare per pagare i campus estivi dei miei figli
Caro Rame, mi sembra di lavorare per pagare i campus estivi dei miei figli

Lavorare comporta anche dei costi, in primis i costi legati alla cura delle persone delle quali non ci possiamo occupare mentre lavoriamo.

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Non ho mai avuto “problemi di soldi” prima di conoscere Rame
Non ho mai avuto “problemi di soldi” prima di conoscere Rame

Da bambina, Licia Soncini impara a guadagnare per un obiettivo: stira le camicie per conto della mamma e con i soldi ricevuti in cambio compra i regali agli amici o esce fuori a cena. Verso i 30 anni, inizia a guadagnare così bene da perdere ogni “contatto” emotivo con i soldi. Suo padre la mette in guardia e la sprona a indebitarsi comprando una casa. Ma Licia è terrorizzata dall’idea e preferisce vivere senza mai porsi un dubbio economico. Fino al giorno in cui incontra Rame…

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Finalmente mi sento libera di lavorare meno
Finalmente mi sento libera di lavorare meno

Alice Pomiato nasce e cresce in un Veneto stacanovista, dove il lavoro definisce chi sei e il tuo valore. Lei inizia a lavorare a 16 anni e per tutta la prima parte della sua vita non si ferma mai, associando spesso due o tre lavori. Nel 2018, un viaggio in Australia aiuta Alice a portare a termine l’opera di decostruzione dell’idea di lavoro con cui è venuta al mondo.

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Quella vergogna di chiedere soldi in prestito
Quella vergogna di chiedere soldi in prestito

Ciccio Rigoli cresce in Calabria in una casa dove non manca nulla, ma non c’è nulla più del necessario. Verso i 35 anni, lascia il suo lavoro a tempo indeterminato e investe tutto ciò che ha (Tfr incluso) in una visione: uno spazio di coworking chiamato Slam, dedicato all’editoria e allo spettacolo. Ma proprio quando le cose iniziano a funzionare, la pandemia mette in crisi il modello del coworking e l’intero business dello spettacolo. Ciccio si ritrova con un sogno in mano e un anno di affitti non pagati.

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