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Regali di Natale 2025, così la lista dei desideri ti aiuta a fare i conti 

Natale 2025 non è ancora vicinissimo, ma per prepararsi all’evento più faticoso dell’anno, può essere utile stilare in famiglia liste dei desideri personalizzate. Non servono solo a guidare gli altri verso acquisti “a colpo sicuro”, anzi. La nostra coach ci spiega come renderle uno strumento di educazione finanziaria per tutta la famiglia.

Tempo di lettura: 7 minuti

Giorgia Nardelli
Giorgia Nardelli

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Giornalista esperta di diritti dei consumatori e finanza personale.

Regali di Natale
Foto di Kit Formerly

Quando eravamo bambini c’erano Santa Lucia, Babbo Natale e la Befana. Poi, man mano che siamo cresciuti la magia si è andata perdendo, e oggi, in un mondo dove nessun desiderio sembra irrealizzabile, per molti è persino complicato mettere giù un elenco di cose che vorremmo. Le liste, però, servono eccome, perché ci aiutano a capire cosa sogniamo davvero, a conoscere noi stessi, a tornare ad apprezzare il valore del denaro. In questa guida la Life&Career Coach Stefania Baita ci spiega come stilare una lista dei regali di Natale 2025, che aiuti tutti i componenti della famiglia, e che può essere riproposta tutto l’anno.

A cosa serve la lista dei desideri

Perché una lista dei desideri? Per spiegarlo, Baita parte da un episodio personale: «Durante il primo Natale che ho trascorso con la famiglia del mio attuale marito, negli Usa, lui mi chiese di stilare una lista dei desideri per mia suocera, che l’avrebbe aiutata ad acquistare i regali di Natale per me», racconta. «Poiché in quella fase della mia vita avevo cominciato a guadagnare molto bene, e potevo togliermi ogni sfizio, realizzai d’improvviso che non avevo desideri. Trovai la cosa un po’ deprimente, come è possibile non avere desideri? Da quel momento ho iniziato a scrivere una lista in occasione delle ricorrenze, e a chiedere di farlo a tutti i componenti della mia famiglia».

«Facendolo, ho scoperto che è un elemento di grande consapevolezza. L’elenco aiuta a parcheggiare in un futuro possibile gli acquisti che vorremmo fare, quelli alla nostra portata ma anche quelli che non lo sono, ma soprattutto, ci porta indirettamente a riflettere su cosa desideriamo davvero, e cosa è dettato solo dall’impulso del momento, ci fa fare delle domande sul valore che assegniamo al denaro».

Come funziona l’elenco, un quaderno per tutta la famiglia

La lista dei desideri funziona per tutti i momenti dell’anno, ma per iniziare, la si può tarare sui regali di Natale 2025. Quello che possiamo fare, spiega Baita, è prendere un quaderno e chiedere a ciascun componente della famiglia di scrivere su una pagina il proprio elenco. «Il segreto è buttarci dentro di tutto, e cioè tutto ciò che ci viene in mente e che vorremmo, dalla vacanza da sogno carissima, alla friggitrice ad aria, fino all’olio per capelli. Il prezzo non è importante, conta capire cosa desideriamo, senza rimuginarci troppo».

I desideri, tra l’altro, non vanno confusi con gli obiettivi finanziari, non hanno necessariamente la caratteristica della concretezza, ma attengono alla sfera dei sogni, e il bello è potersi sbizzarrire sulla carta e con la mente, senza sensi di colpa. «Quello che scriviamo non è immutabile, anzi, il quaderno va tenuto a portata di mano, magari in soggiorno, perché il bello è tornarci ogni volta che vogliamo, aggiungere desideri, cancellarne altri, perché magari dopo un mese non ci interessano più. Se a distanza di tempo ancora sono rilevanti, vuol dire che hanno un senso, altrimenti meglio così, ci siamo evitati una spesa inutile». 

Sì ai desideri impossibili

Poiché i desideri non sono obiettivi, possiamo fare entrare nel nostro elenco qualunque cosa, anche quelli che sembrano impossibili, senza sensi di colpa. «Desiderare è lecito, la lista non è un elenco di cose da comprare o da farsi regalare per forza, entro un limite di tempo stabilito, quindi non è che se una cosa ha un prezzo esorbitante, non può trovare il suo spazio e deve sparire, può avere una sua vita nella tua lista dei desideri, anche se non arriverà. Non bisogna avere vergogna e non potere neanche desiderarla».

L’importanza dell’attesa

Quello della lista, però, non è solo un “gioco”, più che altro un esercizio che aiuta ad allenare la consapevolezza e a insegnare il valore – anche finanziario – dell’attesa. Oggi siamo abituati ad acquistare nel giro di pochi minuti ciò che vediamo, senza troppa consapevolezza, un po’ perché i processi si sono velocizzati, un po’ perché usando carta di credito non vediamo materialmente uscire i soldi dal proprio portafoglio, e ci stiamo sempre più abituando a rateizzare gli acquisti. Alla fine della fiera, però, gli effetti di questo trend pesano sul nostro bilancio.

«Il pagamento dilazionato ha sfasato le tempistiche. In passato acquistavo qualcosa solo quando la mia liquidità  mi consentiva di farlo, e il momento del pagamento si legava alla gratificazione per avere l’oggetto tanto sognato. Ora, la situazione è capovolta: l’acquisto è immediato e il pagamento no, e più mi allontano dal momento in cui ho ottenuto ciò a cui anelavo, più dimentico la sensazione di soddisfazione e di piacere legata ad esso».

«Poniamo che grazie alla dilazione sia in grado di comprare subito un carissimo asciugacapelli che avrei invece potuto inserire nella lista dei desideri: i primi due mesi non mi peserà pagare le rate, ma alla decima rata, la gioia di possedere quel phon meraviglioso, specie se nel frattempo mi sono resa conto che non ne valeva tanto la pena, non c’è più, resta solo la somma mensile da pagare. Con la lista, invece, se dopo tre mesi mi rendo conto che quel phon non mi serve più di tanto, posso depennarlo. C’è la consapevolezza del gioco a cui si sta giocando», conclude la coach. 

Leggi la lista e condividila con i tuoi cari

L’elenco va steso per tempo, perché tu possa rifletterci su ogni volta che ci torni, come spiega bene la nostra Life Coach: «I nostri desideri parlano di noi e della nostra vita, ci raccontano come stiamo, cosa ci manca e cosa ci fa stare bene, se un oggetto, un’esperienza, qualcosa che ha a che fare con il prendersi cura di noi. Man mano che la arricchisci o cancelli, ti conoscerai meglio, ti renderai conto, in mezzo a tutto il  resto, quali sono a oggi le tue priorità, un esercizio che aiuta a stare meglio e a gestore in generale i tuoi soldi, anche al di fuori di ciò che è scritto».

Per lo stesso motivo, l’elenco andrà condiviso in famiglia, è bene che sia alla portata di tutti, magari in soggiorno. «Non serve solo per far capire cosa regalare a Natale, ma perché, anche attraverso desideri possibili e impossibili, ti permette di conoscere gli altri e di sapere che fase stanno vivendo».

Assegna un prezzo

«Dopo avere stilato l’elenco, con calma, puoi aggiungere accanto a ogni singola riga il prezzo del desiderio a cui si riferisce. È una cosa che consiglio di fare soprattutto ai bambini, ma fa bene anche agli adulti, e non per realizzare che ci sono sogni che non diventeranno mai realtà, né per giudicarsi o farsi giudicare, solo per aggiungere consapevolezza finanziaria», spiega Stefania Baita.

Perché è istruttivo? Partiamo dai bambini: «Poniamo che tua figlia di 13 anni sappia che il budget dei nonni per il suo regalo di Natale è di 50 euro, e nella sua lista dei desideri abbia inserito un lucidalabbra griffato da 40 euro, insieme a, tra le altre cose, tre giochini o gadget da 15 euro ciascuno. Apponendo il prezzo accanto ai regali, sarà automatico per lei ragionare sul fatto che un solo rossetto prenderà quasi tutto il budget, lasciando poco o nulla per il resto. E dovrà chiedersi, durante il tempo che la separa al Natale, cosa conta di più per lei, qual è la scelta più intelligente o che la farà più felice. Se sbaglierà in un senso o nell’altro – perché la scelta andrà lasciata a lei, senza interferenze – resterà delusa, ma avrà imparato una lezione per il futuro».

«Per noi adulti è lo stesso. Indicando il costo, automaticamente saremo costretti ad assegnare delle priorità rispetto a ciò che possiamo o possono regalarci e a chiederci: sì, desidero un pacchetto di massaggi shiatsu, ma con molto meno posso prendere un maglione, cosa desidero di più? Il maglione mi occorre davvero? Da quanto tempo desidero quei massaggi? Cosa conta di più, per me, in questo momento?».

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