Desideri e obiettivi, ecco perché l’equilibrio è una scelta consapevole
I desideri parlano di sogni, libertà, curiosità; gli obiettivi, invece, di pianificazione, razionalità, risultati. Eppure, nella vita reale, desideri e obiettivi si incontrano di continuo, e il modo in cui riusciamo a farli dialogare dice molto di noi. C’è chi sceglie di mettere la sicurezza al primo posto e chi, invece, decide di inseguire un sogno. A volte una scelta “non convenzionale” può aprire nuove prospettive, proprio come è successo alla nipote di Elena, che ha deciso di costruire il suo futuro professionale partendo da un desiderio: viaggiare il più possibile.
Tempo di lettura: 2 minuti
di Stefania Baita
Life & career coach, esperta di gestione del tempo ed equilibrio vita-lavoro. Su Rame risponde alle vostre domande sui comportamenti legati alla gestione dei soldi.
La domanda
Caro Rame,
vi scrivo per condividere la storia di mia nipote. Non è niente di eccezionale, ma mi ha fatto riflettere e allora volevo raccontarvelo.
Mia nipote si è laureata e ha da poco finito un Master. A marzo ha cominciato un nuovo lavoro, il suo primo vero lavoro pagato a tempo pieno, e l’ha scelto non tanto per il tipo di lavoro, ma perché richiede di viaggiare molto, e lei ha deciso che nei prossimi anni vuole approfittare di questa possibilità per girare il mondo senza dover spendere. Andare in Asia, Nord e Sud America senza pagare il biglietto aereo è di certo un bel risparmio, anche se poi pagherà di tasca sua le notti extra in albergo, i tour, ecc…
Io alla sua età avevo scelto come primo lavoro quello più vicino al mio titolo di studio e più vicino a casa. Non me ne pento, però ripensandoci mi rendo conto che non avevo neanche considerato altre possibilità, mi sembrava che quella fosse l’unica cosa sensata da fare. Invece, mia nipote si è resa conto che ci sono varie strade percorribili e questo le ha aperto gli orizzonti su ciò che è possibile. Ecco, io questo non l’avevo fatto.
Spero che questa per lei si rivelerà la cosa giusta, e che non perda di vista il fatto che è importante fare scelte che abbiano un senso anche per il futuro professionale, ma intanto sono contenta di saperla felice di realizzare il sogno di girare il mondo.
Voi cosa ne pensate?
Elena
Cara Elena,
che bello leggere tra le righe l’affetto che hai per tua nipote, la preoccupazione che compare, ma anche la soddisfazione di vedere che questa ragazza fa le sue scelte sapendo quello che vuole. Perché questo è chiaro: tua nipote sa quello che vuole e ha scelto il suo primo vero lavoro mettendo al primo posto un criterio che riflette un suo desiderio e obiettivo: viaggiare il più possibile. Insomma, ha conciliato il mondo del lavoro e quello della realizzazione e soddisfazione personale – una cosa che i ragazzi della sua generazione stanno facendo fin da quando hanno iniziato ad affacciarsi al mondo del lavoro, mentre noi genitori e zii abbiamo spesso aspettato molti anni prima di permetterci anche solo di considerare questa opzione.
A Rame noi raccontiamo storie di soldi e vi invitiamo a portarci le vostre proprio per aprire le porte a modi diversi di vivere il rapporto con il denaro e con le scelte che facciamo quando si tratta di gestire le nostre entrate e uscite. Se una storia ci colpisce, se ci ripensiamo spesso e se la colleghiamo alla nostra storia passata o futura, probabilmente questa storia contiene un messaggio per noi, magari un invito a mettere in discussione qualcosa.
Il fatto che la scelta di tua nipote ti abbia portato a questa riflessione profonda potrebbe contenere un messaggio per te: forse anche oggi ci sono aree della tua vita dove porti avanti una scelta perchè la consideri l’unica possible o sensata? Forse anche oggi è attivo il tuo “pilota automatico” che ti porta a imboccare una certa strada perchè è l’unica che vedi, o che ti dai il permesso di vedere?
Noi facciamo il tifo per tua nipote, e per te!