Avevo solo 800 euro in tasca, ma una grande fiducia nel futuro

La storia di Penelope Gambi

Penelope lascia il Paese in cui è nata, l’Argentina, a 19 anni. È sola e ha 800 euro in tasca. Quei soldi, assieme a quelli per il volo di sola andata, li ha risparmiati durante l’ultimo anno di liceo, lavorando 8 ore al giorno al McDonald’s. A risparmiare ha imparato da suo padre, che non metteva da parte soldi, bensì mattoni. In Argentina i soldi perdono valore subito mentre con i mattoni lui aveva costruito la casa in cui abitavano e altri due appartamenti da dare in affitto. Una volta in Italia, Penelope studia e lavora senza tregua. A pochi mesi dalla laurea, con quello splendido tempismo con cui la vita sa stupirci, arriva il risarcimento di un incidente stradale che ha subito. Non sono tanti soldi, ma le permettono di fare un cosa che desidera tantissimo: pagare il volo alla sua famiglia per assistere alla cerimonia di laurea. Oggi Penelope ha 28 anni e lavora a Bruxelles nella Commissione europea per i diritti umani. Risparmia e gestisce le sue spese in maniera maniacale, ma ha imparato anche a godersi la vita e a collezionare esperienze con le persone che ama.


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La precarietà mi faceva sentire “piccola”

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I soldi sono il filo che tiene unita la mia famiglia