Dalle rinunce alla libertà: così ho raggiunto il mio obiettivo finanziario
Avere obiettivi finanziari chiari è il primo passo per cambiare davvero il proprio rapporto con i soldi. Non importa che si tratti di una pensione integrativa, di un viaggio o semplicemente di creare un piccolo cuscinetto di sicurezza: quando sappiamo perché risparmiamo, diventa più semplice capire come farlo. La storia di Carlo ce lo dimostra bene.
Tempo di lettura: 2 minuti

di Stefania Baita
Life & career coach, esperta di gestione del tempo ed equilibrio vita-lavoro. Su Rame risponde alle vostre domande sui comportamenti legati alla gestione dei soldi.

La domanda
Caro Rame,
sono Carlo e vi seguo dall’anno scorso, da quando sono passato dal desiderio di mettere ordine nelle mie finanze alla decisione di farlo sul serio. Una delle prime cose che mi sono state chiare quando ho messo seriamente mano ai numeri è stata notare l’andamento stagionale delle mie spese. Per molti magari è il periodo natalizio quello che porta a spese maggiori, ma per me è l’estate. Sono un professore di liceo, ho da poco superato i 50 anni, sono single e l’estate è da sempre il momento in cui mi rilasso e mi dedico alle cose che mi piacciono di più: mostre, concerti, viaggi.
È stato così fin da quando ho iniziato a insegnare, ma adesso che comincio a pensare di più al mio futuro anche dal punto di vista finanziario ho deciso di accantonare e investire per avere una pensione integrativa, e ho capito subito che i soldi per farlo dovevano venire dall’estate. Innanzitutto sono orgoglioso di dire che l’obiettivo è stato raggiunto: ho messo 980 euro nel mio fondo pensione.
E poi voglio dire che le cose non sono andate come immaginavo: mi aspettavo un’estate fatta solo di rinunce, invece le rinunce sono state accompagnate da esperienze nuove e piacevoli: eventi culturali gratuiti, visite alle mostre nei giorni e orari che prevedevano prezzi ridotti e viaggetti sostituiti da gite in giornata (con relativo risparmio di spese di alloggio). Mi sono goduto l’estate lo stesso, non me l’aspettavo. Là fuori ci sono tante opportunità per risparmiare, io non le avevo mai viste perché non le avevo mai cercate, e questa nuova consapevolezza mi fa venire voglia di andare a cercarne altre relative a voci di spesa diverse. E questo sarà il mio obiettivo per l’autunno e l’inverno.
Grazie e buon lavoro,
Carlo
Caro Carlo,
hai deciso di mettere mano ai tuoi soldi, ti sei accorto di avere un obiettivo nuovo, hai scelto come finanziarlo, l’hai fatto e ti sei accorto di poterlo fare ancora, andando alla ricerca di opportunità che fino ad oggi non hai mai esplorato. Ho l’impressione che tu abbia trovato la chiave per costruire il futuro finanziario che desideri!
Per te e per chi ci legge ho un paio di spunti di riflessione. Il primo riguarda la stagionalità delle nostre uscite. Questo è un elemento che spesso sottovalutiamo ma che diventa evidente quando mettiamo mano ai numeri, come hai fatto tu, e cominciamo a notare la storia che le nostre spese ci raccontano. Per qualcuno il periodo “caldo” delle uscite è dicembre, per te è l’estate – e lo stesso vale per molte persone con figli -, per altri potrebbe essere un periodo del mese (per esempio se le spese impennano non appena riceviamo lo stipendio).
Ecco, la consapevolezza riguardo il ‘quando’ delle nostre uscite ci può aiutare ad allocare diversamente le nostre risorse, a sostegno degli obiettivi che vogliamo raggiungere.
Il secondo riguarda la scelta di ridurre le spese in blocco come alternativa allo spalmare il risparmio nel corso dell’anno. Questo approccio è utile soprattutto per chi perde facilmente la motivazione: un sacrificio di 3 mesi dura meno di uno di un anno, e anche se non è piacevole tagliare le spese (non lo è mai), sapere che possiamo raggiungere velocemente il nostro obiettivo può darci lo stimolo per non mollare.
Se nei prossimi mesi trovi le opportunità nuove che cerchi, faccelo sapere – potrebbero essere fonte d’ispirazione e di aiuto per chi è alla ricerca di modi nuovi per risparmiare e finanziare così i suoi obiettivi.