La mancanza di soldi mi costringeva dentro un eterno presente

La storia di Daniele Dani

Daniele Dani ha 45 anni e vive a Londra, dove è emigrato due volte. La prima a 30 anni, con svariate migliaia di euro nel conto in banca, accumulate con un primo lavoro ben retribuito ma che ha lasciato inseguendo il sogno di entrare nella finanza. La seconda a 37 anni, con soli mille euro in tasca e l’obiettivo di ricominciare. In mezzo, c’è l’improvvisa malattia e morte di suo padre che lo spinge a tornare a Bari per occuparsi dell’azienda di famiglia. Si ritrova così a fare l’imprenditore nel Sud. Investe tutti i suoi risparmi senza guadagnare nulla. All’inizio non è un problema perché sente il dovere di recuperare il tempo che non ha lavorato lì. Vive a casa di sua madre e riduce tutti i suoi consumi. Ma lentamente la mancanza di soldi lo corrode dal di dentro e mina tutte le sue relazioni, costringendolo a vivere in un eterno presente. Fino al giorno in cui decide di tagliare tutto e di ritornare a Londra. Ricomincia servendo ai tavoli di un pub per poi lentamente ricostruire la sua carriera. Oggi è capo dipartimento in una multinazionale del settore immobiliare. E assieme a sua moglie, incontrata a Londra, ha la sicurezza finanziaria per pensare finalmente al futuro.


Indietro
Indietro

Il giorno in cui ho scoperto che c’era un altro modo di fare finanza

Avanti
Avanti

L’eredità nascosta che mi ha lasciato mio padre