Il giorno in cui, figlia unica di genitori benestanti, ho imparato a risparmiare

La storia di Francesca Di Pietro

Francesca Di Pietro ha 43 anni ed è cresciuta nella Napoli bene degli anni Ottanta. I suoi genitori avevano carriere importanti e attribuivano al lavoro una priorità assoluta su tutto il resto, tanto che Francesca trascorre la maggior parte del tempo con la babysitter. Quando si tratta di scegliere l’università, le pagano tutto: la casa a Roma, gli studi all’estero. Francesca ha un unico mandato: studiare, farlo bene e laurearsi il più velocemente possibile, senza perdere tempo in lavoretti saltuari. A neanche 24 anni, ottiene un contratto in una grossa azienda e guadagna 1.200 euro al mese. Eppure, la vita sembra portarla da un’altra parte. L’esperienza lavorativa è pessima e dopo anni di mobbing, accetta l’offerta di cassa integrazione da parte dell’azienda. Con quei soldi, inizia a girare il mondo, sua grande passione. Crea un blog, Viaggiare Da Soli, che le permette di trasformare la sua passione in una professione e di scoprire una nuova forma di libertà. Francesca riesce a essere indipendente economicamente, ma la sua gestione delle finanze è ancora condizionata dalla consapevolezza di avere le spalle coperte: spende tutto ciò che entra, senza mettere nulla da parte, sapendo di essere figlia unica di una famiglia benestante. Quando nel 2020 arriva la pandemia, come tutti professionisti del settore turistico, Francesca vede azzerarsi le sue entrate. Eppure, proprio in quel momento succede qualcosa che cambia la sua relazione con i soldi, dandole un obiettivo per risparmiare e un nuovo standard di benessere e ricchezza.


Indietro
Indietro

Con quello che guadagno, ridistribuisco ricchezza

Avanti
Avanti

Non potrei mai stare con una donna che guadagna più di me