Con quello che guadagno, ridistribuisco ricchezza

La storia di Monica Penitenti

Monica Penitenti ha quasi 60 anni e una carriera da Mary Poppins dei ricchi. Entra in case da sogno e ci sta per tre, sei mesi al massimo per occuparsi dei piccoli appena nati. Poi prende il vento dell’Est e riparte. Come sia arrivata a fare questa vita, è una storia da romanzo. Nata e cresciuta a Gravellona Toce in una famiglia poverissima, da piccola viveva mangiando quello che il bosco e la terra le donava. A 15 anni, trasferitasi al Sud, lascia la scuola e inizia a lavorare, per non smettere più, fino a quando rimane incinta e decide di restare a casa per occuparsi delle sue figlie. Lei che si guadagnava da vivere da quando era ragazzina, per una volta si concede il privilegio di scegliere. «Poi però, la vita si diverte. Mio marito è morto e mi sono ritrovata a gestire la sua azienda». Così, improvvisamente, nel momento del lutto più doloroso, Monica è costretta a rimettere i soldi al primo posto. Gestisce per tre anni l’azienda, per poi decidere di lasciarla ai soci e arrangiarsi, come aveva fatto da ragazzina. A un certo punto, dopo anni di fatica e confusione, trova il coraggio di chiedersi cosa vuole realmente dalla propria vita, e capisce che il suo progetto è lavorare “con la parte migliore dell’umanità”: i bambini. Si rimette a studiare e nel giro di pochi mesi diventa una tata richiestissima dalle famiglie più potenti del mondo. Guadagna 350 sterline al giorno, e con quei soldi ha deciso di ridare indietro tutto ciò che ha avuto, aiutando le persone che stanno vivendo situazioni che anche lei si è trovata ad affrontare.


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Cambio il mondo 10 euro per volta, pagando le persone il giusto

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Il giorno in cui, figlia unica di genitori benestanti, ho imparato a risparmiare