Ho visto le banche bruciare i nostri risparmi di una vita

La storia di Sanja Kon

Quando Sanja ha 7 anni, lo scoppio della guerra nel Paese in cui è nata, la Bosnia Erzegovina, cambia per sempre la sua vita. Nel giro di 24 ore, tutti gli asset della sua famiglia, soldi e case, vengono bloccati. Né le banche né il Governo aiutano i cittadini a recuperare i risparmi di una vita. Nonostante ciò, Sanja viene cresciuta da suo padre secondo i valori tradizionali: l’importanza dello studio e del posto fisso. Ed è quello il copione che Sanja scrive con la sua vita, fino al giorno in cui si accorge che, per quanto abbia un ottimo stipendio, non è veramente libera. «Essere libera finanziariamente vuol dire scegliere progetti che veramente mi appassionano perché non ho il fiato alla gola, e comunque il mio patrimonio lavora per me e quindi posso dedicarmi ad attività a valore aggiunto per me e per gli altri». Si mette così a studiare e inizia a investire, convivendo quotidianamente con la paura che le arriva dalla sua infanzia: quella che i suoi soldi le possano essere portati via dalla sera alla mattina, pur essendo depositati in banca. A questo punto della storia, Sanja scopre il mondo delle criptovalute, il cui inventore, Satoshi Nakamoto, spinge ancora oltre l’idea di libertà finanziaria. Che per lui significa essere indipendente anche da intermediari come banche e governi che potrebbero impossessarsi dei tuoi asset da un momento all’altro. La vita di Sanja fa dunque un’ulteriore giravolta: lascia il posto fisso, lancia una startup nel mondo crypto e finalmente ottiene la libertà finanziaria.


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Così, io e 31 colleghi ci siamo ricomprati l’azienda

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Ci ho messo 22 anni a fidarmi del mio talento