Ci ho messo 22 anni a fidarmi del mio talento

La storia di Barbara Oliva

Da bambina, Barbara Oliva scopre dentro la bottega avveniristica di suo padre, la passione e il talento per il design. Ma quando il progetto di famiglia fallisce, e quel periodo diviene un tabù di cui è quasi vietato parlare, Barbara focalizza la sua attenzione sulla sicurezza economica. Arreda case di amici e parenti nel tempo libero. Ma intanto trova lavoro a tempo indeterminato in un’azienda di telecomunicazioni e se ne innamora follemente, fino a diventare workaholic e a non rendersi neanche conto che il suo stipendio è troppo basso per l’impegno e la responsabilità che ha. La nascita di sua figlia rimette tutto in discussione. Barbara trova il coraggio di dimettersi per iniziare una seconda vita professionale, con al centro la sua passione per il design. Lo fa con la consapevolezza che, pur non avendo esperienze imprenditoriali di successo in famiglia, possiede tutte le carte in regola per riuscire.


Indietro
Indietro

Ho visto le banche bruciare i nostri risparmi di una vita

Avanti
Avanti

Quanto costa “vivere con meno”