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Rame Episodio 36

Per l’Istat, noi dovremmo essere poveri

13 minuti

Valeria Baudo ha 45 anni, abita nella provincia di Novara e la sua famiglia, due adulti e due bambini, vive con 1400 euro al mese. Che arrivano tutti dal lavoro di Valeria, bibliotecaria. Suo marito, cantautore e arrangiatore, 8 anni fa perse il lavoro che lo appassionava. Stava per iniziarne uno completamente diverso, ma fatti due conti in tasca, convenirono che era meglio restasse a casa con i bambini. «A quel punto, però, ci siamo sposati», racconta Valeria, «perché volevo che lui avesse tutti i diritti economici su quello che abbiamo messo assieme. Anche se lo stipendio arriva a me, è lo stipendio di famiglia». Lei ha tenuto per sé la gestione economica della casa, lui fa tutto il resto. Per far quadrare i conti, Valeria ha sfoderato la sua passione per il risparmio e l’ha fatta diventare parte della loro produzione di reddito. Lui il suo talento per il bricolage e le riparazioni. Il loro equilibrio delicato di tanto in tanto viene scosso dalle battute degli amici (“Fai il mantenuto, eh!”) e periodicamente viene rimesso in discussione: “Questa cosa ci sta ancora bene? Rende tutti felici? Sì, va bene. Allora continuiamo”. Ma per ora regge su una scelta condivisa di come stare al mondo: avere abbastanza denaro da poter essere felici. Dove felici non significa avere tante cose.