Autore: valentina.ciannamea

Il Sì al referendum avrebbe ridotto davvero la precarietà del lavoro?
Il quesito n. 3 del referendum dell’8-9 giugno propone di reintrodurre l’obbligo della causale per i contratti a termine sotto i 12 mesi, con l’obiettivo dichiarato di contrastare la precarietà. Ma secondo l’economista Luciano Canova si tratta di una misura più simbolica che concreta, poco efficace nel mercato del lavoro attuale. Il vero nodo resta la qualità delle opportunità lavorative, non solo il tipo di contratto.
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Perché in Italia il job hopping è l’unico modo per guadagnare di più
In Italia, dove gli stipendi restano bassi, il job hopping, ovvero cambiare spesso lavoro o posto di lavoro, diventa una strategia per guadagnare di più. Ma è davvero una scelta strategica? Pro e contro economici del cambiare spesso lavoro.
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Trump, dazi ed effetto sui mercati: chi ci guadagna davvero?
Trump annuncia dazi, i mercati crollano. Poi sospende tutto per 90 giorni e le Borse rimbalzano. Tra chi sembra averci guadagnato: politici e lo stesso Trump, sollevando dubbi su insider trading. Per gli investitori comuni, la regola resta: niente panico, portafogli diversificati e obiettivi chiari.
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Loud budgeting: dire “non posso permettermelo” è un atto di libertà
Nato negli Stati Uniti, questo approccio invita a parlare apertamente delle proprie scelte economiche: dire “non posso permettermelo” non è un segno di debolezza, ma di consapevolezza. Il loud budgeting non richiede di condividere ogni dettaglio delle proprie finanze, ma di sentirsi a proprio agio nel dire di no a una spesa non sostenibile, perché si ha un budget chiaro e obiettivi precisi. È una pratica che rompe i tabù legati al denaro, rafforza l’autonomia personale e migliora la relazione con sé stessə e con gli altri.
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Come proteggere i risparmi dagli effetti dei dazi
L’arrivo dei nuovi dazi imposti dagli Stati Uniti ha scosso i mercati finanziari globali. Nessun angolo del mondo sembra esserne uscito indenne: le Borse, da New York all’Europa, hanno registrato forti ribassi. Gli analisti sono subito corsi a interpretare la logica dietro le decisioni dell’amministrazione americana – e alcune ipotesi fanno riflettere. Ma una cosa è certa: l’impatto concreto di queste scelte si sta già facendo sentire sulle economie e sui portafogli di investitori grandi e piccoli. In questo scenario instabile, la domanda che molti si pongono è: come possiamo proteggere i nostri risparmi?
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Spendere meno ma meglio: come mettere in pratica il No buy year
Nel 2025, molti creator si stanno impegnando a spendere meno, aderendo alla sfida del No Buy Year, un trend nato su TikTok e persino analizzato dal New York Times. L’obiettivo non è solo risparmiare, ma anche contrastare il consumismo e ridurre l’impatto ambientale. Ma come si fa? Ce lo spiegano Lia Sabbadini e Mirella Zocchi, autrici di “Spending Review della vita quotidiana” – Piccola guida al risparmio leggero.
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Suicidio maschile: quanto pesano i problemi economici?
Secondo i dati, gli uomini si suicidano più delle donne e tra i motivi principali ci sono i problemi economici. Non c’è una correlazione diretta tra le difficoltà economiche e il suicidio maschile, ma la virilità tossica che vuole l’uomo sempre all’apice del successo, può avere una sua responsabilità. Rompere il tabù sul suicidio e sulle possibili situazioni critiche, cambiare la visione sul fallimento economico per gli uomini possono essere una strada per la prevenzione.
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Finanze di coppia: in Giappone le gestisce la moglie
Secondo una tradizione Giapponese, le finanze di coppia sono gestite dalla moglie: il marito dà alla moglie il suo intero stipendio, ricevendo solo una piccola parte per le sue spese personali. Ma siamo certi che questa sia una parità all’interno della coppia?
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2025: il “No buy year” rivoluzionerà i consumi?
Il 2025 si sta affermando come il “No Buy Year”, una tendenza social che invita a ridurre gli acquisti superflui e concentrarsi sull’essenziale. E se questo trend fosse un’opportunità per ripensare le nostre abitudini di consumo? Si potrebbe andare oltre la rinuncia temporanea e adottare pratiche più sostenibili. Il “No Buy Year” può essere il punto di svolta verso un consumo più consapevole, orientato alla qualità e al rispetto per il pianeta.
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Perché le imprenditrici fanno crescere il lavoro femminile
Secondo diversi studi, le imprenditrici fanno crescere il lavoro femminile creando opportunità di impiego per le donne.
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