Smart working, proroga al 31 marzo (ma non per tutti)
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Arriva per il 2024 un’altra proroga sullo smart working, e riguarda i genitori con almeno un figlio minore di 14 anni. Questi lavoratori continueranno ad avere diritto di lavorare da casa (al di là di eventuali accordi aziendali) fino al 31 marzo 2024, ma solo se dipendenti del settore privato. Inoltre, perché continui a verificarsi questa possibilità, la mansione lavorativa del dipendente dovrà essere compatibile con la modalità di lavoro agile, dovrà cioè potersi svolgere anche da remoto. Non è stato invece prolungato lo stesso diritto per i lavoratori fragili, e super fragili, coloro cioè affetti da patologie croniche di una certa gravità, o che risultino più esposti a rischi in caso di contagio da Covid, per via dell’età o di una immunodeficienza. Per queste categorie di lavoratori non sono state trovate le coperture finanziarie necessarie, ma potrebbero esserci modifiche nell’iter di approvazione del decreto. La proroga è stata introdotta da due emendamenti al decreto Anticipi, che dovrà essere approvato in via defintiiva nelle prossime settimane.