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Come risparmiare davvero sui biglietti aerei

Per trovare un biglietto aereo pagando meno servono raffinate strategie. Il prezzo più basso si spunta solo se ci si collega in determinati giorni, meglio se in alcune ore, su determinati siti. A volte, però, non basta, e al momento del volo e della vacanza ci si ritrova inevitabilmente ad avere sforato il budget, perché i conti sono sono stati fatti considerando tutte le dovute variabili. Ecco un aiuto per scegliere la tariffa più vantaggiosa e un file excel per comparare anche i costi nascosti dei viaggi aerei.

Tempo di lettura: 8 minuti

Giorgia Nardelli
Giorgia Nardelli

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Giornalista esperta di diritti dei consumatori e finanza personale.

Biglietto aereo
Foto di Oskar Kadaksoo

La ricerca va fatta di martedì, – risparmio medio 13-20%, secondo Google Fligths -, meglio se navigando in anonimo. L’ideale è prenotare molti mesi prima, o, se non si riesce, circa 38 giorni prima della partenza. Non sappiamo ancora se il prezzo dei biglietti aerei in questa estate 2025 aumenterà ancora, come annunciato dal Report Air monitor nei mesi scorsi, certo è che, spuntare la tariffa migliore per un volo aereo verso la destinazione desiderata è ormai questione di fina strategia. Non basta però seguire i consigli dei grandi portali e limitarsi a scegliere la tariffa più bassa sulla piattaforma di comparazione. Anche orari di partenza e arrivo, durata degli scali (con i relativi pasti da consumare in aeroporto), spostamenti dall’aeroporto alla località desiderata possono fare la differenza. Ecco qui un piccolo vademecum e una tabellina che possono aiutarti a fare i conti. 

I giorni e gli orari in cui i biglietti aerei costano meno

Secondo il summer report di Skyscanner, la settimana più economica dell’estate 2025 per viaggiare sarà quella tra il 21 e il 25 luglio, ma in linea generale meglio scegliere sempre il mercoledì, per spostarsi. Anche il Corriere della Sera ha pubblicato di recente una serie di statistiche, in cui mostra che il momento ideale per prenotare un volo sarebbe tra uno e tre mesi prima della partenza, quando le tariffe tendono ad essere più basse della media, confermando che il martedì e il mercoledì i prezzi tendono a calare, fatti salvi ovviamente i periodi di altissima stagione.

Non solo. Il consiglio del quotidiano milanese è di confrontare i listini sui siti delle compagnie, dove è più facile trovare le stesse proposte a costo inferiore. Sembra infatti che alcuni motori di ricerca mostrino prezzi superiori a quelli offerti dai vettori sui loro siti ufficiali. Senza contare che alcuni di questi non sono sui portali di comparazione.

I voli low cost non sempre convengono

L’anno scorso Federconsumatori ha condotto un’indagine simulando l’acquisto di più biglietti, a bordo di aerei di diverse compagnie, dimostrando come il biglietto base lievita a volte di parecchio aggiungendo anche solo un bagaglio a mano, e come addirittura, sommando alla tariffa base il bagaglio a mano fino a 10 kg e il posto assegnato, queste arrivavano a diventare meno vantaggiose rispetto alle tariffe applicate, a parità di servizi, dalle compagnie di linea. Un esempio? Un biglietto base da 49 si gonfia fino quasi a raddoppiare con la sola aggiunta del bagaglio a mano.

E se la comparazione risale all’anno scorso, anche quest’anno la musica non è cambiata, anzi. Ryanair e Wizzair, tra le compagnie più restrittive in fatto di bagagli a bordo, consentono di portare in cabina borse delle dimensioni di un piccolo zaino, costringendo a pagare un sovrapprezzo chiunque abbia bisogno anche di un piccolo trolley. E guai a voler fare i furbi. Come ci confermano alcune associazioni di consumatori che assistono i viaggiatori nei reclami, i controlli al gate sono rigidissimi, per cui chi viene “beccato” con una valigia anche solo leggermente più voluminosa rispetto a quanto consentito, finisce per pagare maggiorazioni che sfiorano i 90 euro. Da ricordare, ma non è una novità, che sulle low cost nulla è gratuito, dalla scelta del posto alla bottiglietta d’acqua, per non parlare dei pasti. Meglio attrezzarsi prima. 

Occhio alle voci nascoste dei viaggi in aereo

Per capire se il nostro biglietto ha un prezzo conveniente, non possiamo però limitarci alle simulazioni online. Il confronto tra le proposte delle diverse compagnie deve tenere in considerazione altre variabili, che sono poi quelle che fanno gonfiare il costo del viaggio quando siamo in aeroporto: gli spostamenti, la notte da pagare in più al rientro, perché si atterra alle 4 di notte e non ci sono treni per tornare a casa, il pasto da consumare nello scalo, dove il cambio voli ci trattiene per 6 ore,  per non parlare del trasporto dall’aeroporto alla destinazione finale, tutte voci che fanno sforare il budget di viaggio all’ultimo momento. Meglio allora calcolarle subito.

Scarica qui il nostro Comparatore di costi aerei.

Per capire di cosa stiamo parlando, abbiamo provato a fare una simulazione usando il portare di ricerca Skyscanner, e ipotizzando un volo da Bologna verso Parigi, nel week-end tra il 27 e il 29 giugno. La simulazione è stata effettuata il 16 maggio. Dal portale è emerso che il volo andata e ritorno più economico costa 98 euro, con la compagnia Ryanair, che parte da Bologna alle 21 del venerdì, con arrivo alle 22,55, e per il rientro parte alle 17,40 con arrivo alle 19,20. Una delle alternative di linea è con AirFrance, ed è decisamente più cara: 232 euro per arrivare a Parigi Charles De Gaulle nel primo pomeriggio con volo di rientro alle 15,30. 

È incluso il bagaglio a mano? 

Il biglietto della compagnia di linea costa più del doppio, vero, e non ci si penserebbe due volte ad acquistarlo. Ma anche in casi come questi è sempre preferibile soffermarsi qualche minuto, verificare e valutare alcuni aspetti importanti. In  questo caso la prima cosa che salta all’occhio è che il volo della low cost atterra nei pressi della capitale francese a tarda sera, il che comporta la perdita di mezza giornata di vacanza, ma è un dettaglio che non ha a che fare con il conto economico. Il biglietto della compagnia di linea include a bordo il bagaglio a mano, mentre i 98 euro di Ryanair vanno invece “addizionati” con il sovrapprezzo per la tariffa “Prime”, di 24,70 euro, per poter portare un trolley in cabina di 10 kg e avere l’imbarco prioritario. Il costo sale così a 122,70, ma è ancora di gran lunga più conveniente.

Quanto dista l’aeroporto dalla città? 

Il punto critico è un altro, e cioè l’atterraggio all’aeroporto di Parigi Beauvas, che dista 80 chilometri da Parigi, a tarda sera. Lo scalo è ben collegato con la capitale, una navetta permette di raggiungere tra le altre destinazioni Parigi Saint-Denis Università, e da qui prendere la Metro 13 che porta in centro, a un costo, se acquistata in biglietteria, di 18 euro per l’andata e per il ritorno 35 euro, cosa che fa crescere il costo totale a 175,7.

Consultando però gli orari delle navette dal sito ufficiale dello scalo non si trovano bus in partenza oltre le 23,15 e il rischio, se non si trova il mezzo e non si decide di passare la notte a Beauvaus o non si trovano altri mezzi, è a prendere un taxi la cui tariffa notturna è di 230 euro: 115 a testa, se si è in coppia. Di contro, scegliendo l’opzione Airfrance, il biglietto include il bagaglio a mano, e il trasporto al centro di Parigi può avvenire  con il treno Il treno RER B, al costo di 13 euro a persona, oppure con la navetta Roissybus diretta al quartiere Opera, a 16,60, per un prezzo totale di 265 euro a persona.

Quanto tempo dovrai trascorrere in aeroporto? 

Se la destinazione è lontana, occhio invece agli scali lunghi: l’impatto che può avere sul budget della vacanza un pranzo o una cena in aeroporto è davvero altissimo, specie se presi dalla stanchezza e dal jet leg non facciamo caso ai prezzi.  Un pasto frugale con bevanda in aeroporto può costare quanto una cena in un buon ristorante. Secondo un’indagine pubblicata sempre dal Corriere della Sera scandagliando i prezzi di 17 scali europei, a novembre 2024 una bottiglietta d’acqua da mezzo litro poteva arrivare a costare anche sei euro, un espresso quattro euro, un croissant 5,50, e non abbiamo ragione di credere che quest’estate i listini siano diminuiti.

Il prezzo minimo di un panino è di 7 euro, ma si può arrivare a punte di 16,60  euro. In certi scali come Istanbul, per mezzo litro di acqua si arrivano a spendere in media 6 euro con punte di 9 euro, a Berlino il prezzo è di 5,9 euro, a Bruxelles di 4,6 euro, così come a Londra Luton (4,5 euro). Infine, come abbiamo già visto ci sono da tenere presenti gli orari di partenza e arrivo, anche in relazione alla nostra città di partenza e alla distanza con l’aeroporto. Se per volare dobbiamo spostarci di diversi chilometri, e magari il rientro è previsto di notte, potrebbe essere necessario mettere a budget il costo di una camera d’albergo di un b&b vicino alla stazione.

La tabella per il confronto

Per darvi una mano con i conti abbiamo provato a costruire una tabellina dove confrontare il costo totale delle diverse opzioni di volo, sia dal punto di vista dei costi che della comodità.  Basterà compilare le diverse voci.

Noi, per esempio, facendo una simulazione sulla tratta Roma Bangkok a fine agosto 2025, abbiamo scoperto che benché la tariffa base più economica fosse di 872 euro a persona, bisognava aggiungere il costo di un bagaglio in stiva a/R (circa 80 euro), e il costo di un pasto o di un panino con bevanda e caffé nell’aeroporto di Riyadh (almeno 30 euro). 

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