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Lavoro: arriva l’obbligo di indicare la retribuzione

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È il provvedimento che in tanti aspettavano: presto i nuovi annunci di lavoro dovranno indicare la retribuzione prevista. Lo stabilisce la nuova direttiva sulla parità salariale approvata dal Parlamento europeo, che ha l’obiettivo di combattere il segreto retributivo, e da qui il gender pay gap. Le aziende che non pubblicheranno il dato dovranno comunque chiarirlo in fase di colloquio, specificando i criteri che definiranno paga annua e avanzamenti di carriera, pena una sanzione salata (che definiranno i singoli stati). La norma dovrà essere formalmente adottata dai Paesi dell’Ue, Italia compresa, e gli Stati membri hanno 3 anni per recepirla, con una legge ad hoc. Quando succederà, i valutatori non potranno chiedere ai candidati a quanto ammonta la loro busta paga attuale.

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