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Direttiva case green, ecco chi paga

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Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva la direttiva sulle case green, e le nuove norme avranno un impatto anche per le nostre tasche, perché impongono ai Paesi di ridurre il consumo energetico medio degli edifici residenziali del 16% entro il 2030, e del 20-22% entro il 2035. Non significherà dover intervenire su tutti gli edifici, ma chi abita in uno stabile molto vecchio potrebbe dover mettere mano al portafoglio già nei prossimi 5 anni: è previsto, infatti, che debba essere ristrutturato il 43% degli edifici che hanno livelli di efficienza energetica peggiori. In Italia si stima che siano 5 milioni quelli con le prestazioni più scadenti. Agli Stati la direttiva affida il compito di incentivare i lavori attingendo al Fondo sociale per il clima, al Recovery fund e ai Fondi di sviluppo regionale, ma secondo gli esperti è difficile che i soldi a disposizione siano sufficienti a produrre grandi incentivi. Il consiglio? Per chi compra casa, occhio al certificato di efficienza energetica, se è molto basso, nei prossimi anni potrebbero arrivare nuove pesanti spese.

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