Chi ha diritto al bonus di 100 euro a Natale
Il bonus Natale 2024, una detrazione d’imposta di 100 euro, è destinato ai lavoratori dipendenti con redditi imponibili fino a 28.000 euro e almeno un figlio fiscalmente a carico. Non viene erogato automaticamente ma richiede una richiesta al datore di lavoro o, per i dipendenti pubblici, tramite il portale NoiPa entro il 22 novembre. La misura esclude il reddito familiare e include anche i genitori single.
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di Elisa Lupo
Consulente del lavoro da più di 15 anni, ideatrice, autrice e voce di Previdenti, e IO Lavoro.
In questi giorni non si fa che parlare del bonus di Natale, e le regole vengono modificate in corsa. Cerchiamo di fare il punto della situazione e chiarire quali sono i requisiti e le procedure per ottenerlo dopo l’ultimo intervento normativo.
Che cos’è il bonus Natale
Il bonus di Natale è una detrazione d’imposta pari a 100 euro, riconosciuta ai lavoratori con redditi medio-bassi. Le detrazioni d’imposta sono sconti fiscali che riducono l’imposta da pagare, quindi potranno godere di questo sconto solo i lavoratori dipendenti che hanno imposte da pagare. Se, per esempio si gode di altre detrazioni che abbattono completamente l’imposta, non si potranno percepire i 100 euro. È il caso dei redditi più bassi, a cui il legislatore riconosce già delle detrazioni pari all’imposta lorda da pagare, e di conseguenza non hanno nulla da “scontare”.
Come si richiede il bonus 100 euro
Possono beneficiare del bonus i lavoratori dipendenti privati e pubblici che ne faranno richiesta al proprio datore di lavoro certificando di possedere tutti i requisiti previsti dalla normativa. Non è quindi un riconoscimento automatico, ma deve essere espressamente richiesto, presentando un documento in cui si autocertifica di avere tutti i requisiti previsti dalla misura, e si inserisce il codice fiscale del figlio a carico.
Come si richiede il bonus per i dipendenti pubblici, sul portale Noi Pa
Come spiega il sito governativo NoiPa, i dipendenti pubblici – fatta eccezione per quelli delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere, che fanno riferimento al proprio datore di lavoro -, devono presentare la richiesta online dalla propria area personale del sito NoiPa, selezionando la voce “Servizi” e poi “Stipendiali” e infine “Richiesta indennità D.L. n.113/2024”.
I requisiti per ottenere il bonus:
- Il reddito totale percepito nel 2024 deve essere inferiore o uguale a 28.000 euro: a quale reddito si fa riferimento? A tutti i redditi percepiti dal lavoratore nell’anno, quindi non solo quelli da lavoro dipendente, ma anche indennità come Naspi, redditi da locazione assoggettati a cedolare secca o redditi da prestazione occasionale. Il limite dei 28.000 euro fa riferimento all’imponibile fiscale. Per un lavoratore dipendente l’imponibile fiscale è la retribuzione lorda al netto dei contributi a suo carico. Inoltre, l’ultima novità introdotta stabilisce che il reddito preso a riferimento è solo quello del percettore del bonus, escludendo quello di eventuali familiari.
- Avere almeno un figlio a carico: un figlio è considerato fiscalmente a carico se ha un reddito individuale sotto i 4.000 euro, e un’età inferiore a 24 anni, oppure se ha un reddito individuale sotto i 2.840 euro, e un’età superiore a 24 anni. Non è necessario avere avuto il figlio a carico per tutto l’anno, è sufficiente che sia tale al momento della richiesta. Dopo l’ultimo intervento normativo del governo, la relazione tra i genitori non è più considerata ai fini del diritto al bonus, ma è sufficiente avere un figlio fiscalmente a carico. Sono quindi inclusi anche i single con figli a carico.
Quando “scade” il bonus Natale
Se richiesto per tempo con dichiarazione in cui si attesta di avere tutti i requisiti previsti dalla norma si potrà avere il bonus insieme con la busta paga di tredicesima mensilità. Per i dipendenti pubblici che fanno richiesta su NoiPa, invece, il termine scade il 22 novembre. A chi non è sicuro di rientrare nei limiti di reddito, il consiglio è di non richiederlo a dicembre, meglio aspettare e usufruirne in sede di dichiarazione dei redditi dopo aver verificato il rispetto dei parametri. Il beneficio non andrà perduto.