Bonus edilizi: cosa cambia e cosa resta nel 2023
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Hai in programma ristrutturazioni e lavori condominiali per il prossimo anno? Prima di mettere le spese a budget, occhio alle novità sulle detrazioni fiscali. Con il 2023 alcuni bonus edilizi andranno in soffitta, altri cambieranno e altri ancora resteranno, ma solo per 12 mesi. Il super ecobonus, per esempio, passa dal 110 al 90% per tutti i lavori che iniziano dal 1° gennaio. Il bonus facciata al 60% scompare, così come il bonus barriere architettoniche, che dava diritto a una detrazione del 75% sulle spese di ascensori, rampe (ma anche ampliamento porte e strumenti robotici). Per il bonus barriere è stata richiesta una proroga, ma chi paga gli interventi o gli attrezzi entro il 31 dicembre avrà comunque diritto allo sconto fiscale. Restano invece in piedi per un altro anno il bonus ristrutturazioni del 50%, così come il bonus mobili. Quest’ultimo vale solo per chi ha ristrutturato casa (anche nell’anno precedente) e comunque il prezzo massimo su cui applicare la detrazione al 50% passa da 10.000 a 5.000. A meno di modifiche nella legge di Bilancio.