Yoko Yamada: «La mia passione senza freni per gli sconti»

La storia di Yoko Yamada

Yoko Yamada è una comica nippo-bresciana, come amano definirla i giornalisti, anche se di giapponese ha solo il padre. È nata e cresciuta a Brescia, e la prima volta in cui ha dovuto pensare ai soldi è stato quando è andata a vivere da sola, a Venezia, e si è accorta di quanto costassero le cose, ma anche di quanto fosse privilegiata a poter studiare senza dover lavorare, come invece succedeva ad alcune sue colleghe. In quegli anni da fuori sede, nasce la sua passione incontenibile per gli sconti, che la porta ad arrivare sul palco dei Rituali di Benessere finanziario con una pagina di un Gazzettino del 1999, quella delle offerte appunto. L’indipendenza economica arriva dopo la laurea, quando va a fare la commessa in un negozio lussuosissimo, dove i turisti cinesi spendono migliaia di euro. Lì capisce che vuole diventare ricca, perché da ricco «puoi essere triste dove vuoi tu, anche in un attico di New York». Ma che non venderebbe per nulla al mondo la sua libertà. Così, pur di lavorare solo 4 ore al giorno e coltivare nel resto del tempo la sua passione, la comicità, sceglie di restare ad abitare in una casa in condivisione con la muffa alle pareti. A un certo punto, va in psicoterapia per riuscire a lasciare il posto fisso e a fidarsi del suo talento. Oggi vive facendo spettacoli. Ha 10mila euro in banca, che le sembrano tanti e infatti invita a cena fuori la sua ragazza. La quale le ricorda puntualmente, però, che sono ancora pochi per raggiungere il suo obiettivo: comprare casa.


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Mi pesava da morire essere mantenuta

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Quella casa comprata all’asta, che finalmente sento mia