Storia epica dell’investimento
Investire è una parola latina che significa “coprire con una veste”. Quando investiamo, infatti, diamo ai nostri risparmi una nuova veste. Ma quale?
In questa prima puntata de La nuova veste, inizieremo a orientarci nella molteplicità di forme che può assumere il nostro denaro. E lo faremo attraverso la lente della storia.
«L’investimento nella storia umana è sempre esistito», dice l’economista Emanuele Felice, «perché è fondamentale per svolgere attività economiche a lungo termine». In origine era un accordo diretto tra investitore e mercante, finalizzato a progetti di lungo termine e ad alto rischio, come le spedizioni commerciali. Con il tempo, però, anche grazie al calvinismo, che riconosce e incoraggia l’arricchimento individuale, diventa sempre più anonimo e speculativo.
Ma cosa possiamo fare noi piccoli investitori per contribuire a invertire la rotta? Quale veste possiamo dare ai nostri soldi perché vadano a far crescere l’economia produttiva?
Roberto Grossi, vicedirettore di Etica Sgr, società di gestione del gruppo Banca Etica, spiega che oggi gli investimenti etici tentano di contrastare gli eccessi della speculazione, orientando il capitale verso l’economia reale. Tuttavia, è molto forte il rischio del greenwashing da parte di istituzioni finanziarie che creano ottimi prodotti etici, ma con l’altra mano finanziano attività poco etiche. È fondamentale, dunque, che vengano stabilite regole e incentivi per orientare il settore verso una sostenibilità autentica e sociale.
Questo podcast è realizzato in collaborazione con Etica Sgr, società di gestione del Gruppo Banca Etica, specializzata in investimenti etici e responsabili.