Phishing e truffe digitali, si può recuperare il denaro 

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Più di 50.000 euro recuperati in favore dei consumatori in sei mesi dell’anno. È il bilancio dello Sportello online contro le truffe bancarie attivato da Confconsumatori. L’associazione, come altre, assiste i consumatori caduti nella trappola del phishing e delle truffe digitali e che si sono visti sottrarre somme di denaro da conti correnti e carte di credito. In questi casi, di norma, gli istituti di credito dovrebbero rimborsare quanto perduto, ma sempre più spesso pongono degli ostacoli, attribuendo la responsabilità ai consumatori per avere ceduto i propri dati bancari. La strada da seguire, in questi casi, è il reclamo e poi il ricorso presso l’Arbitro bancario finanziario, sia in autonomia, sia assistiti da un’associazione. Confconsumatori ha fatto sapere che nella prima parte del 2024, su 19 procedimenti depositati presso l’Abf per somme perse e non rimborsate,  17 si sono conclusi a favore dei risparmiatori, con la banca che ha preferito rimborsare anziché attendere la decisione dell’Arbitro.

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