Patto anti inflazione, quanto risparmieremo e su cosa

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Dal 1 ottobre sono spuntati sugli scaffali dei supermercati i bollini tricolore del patto anti-inflazione. Significa che su alcuni prodotti scelti all’interno di un paniere di beni di prima necessità, alcune catene della grande distribuzione si sono impegnate a tenere prezzi calmierati fino al 31 dicembre. L’accordo è stato firmato dai marchi principali della Gdo (Coop, Conad, Esselunga, Carrefour, Despar, Pam, Lidl, per citare solo i più noti), ma non esiste una regola uguale per tutti. Ciascuna di loro ha scelto i prodotti da “calmierare” e stabilito la strategia, che in alcuni casi può tradursi nel confermare politiche di prezzo già praticate da tempo (come il blocco dei prezzi su alcuni prodotti a marchio). Nella maggior parte dei casi il listino di uno stock di referenze resterà appunto congelato fino a fine anno, mentre alcune catene hanno deciso di abbinare a questa iniziativa uno sconto del 10% su un’altra selezione di prodotti. Non ci sarà molto da risparmiare sulla spesa, dunque, e non sulla spesa di marca (al momento solo Ferrero ha aderito al patto tra le grandi industrie alimentari, ma potremo “fermare” il costo di alcuni prodotti fino al 2024, a patto di comprare quelli a marchio del distributore.

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