Si avvicina il momento della rata Tari, ecco chi non paga
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di La redazione
È il momento della Tari, la tassa sui rifiuti urbani: la maggior parte dei comuni ha fissato la scadenza tra giugno e i primi di luglio, e molti stanno inviando i bollettini. Qualcuno ha spostato la data a settembre, ma in generale, scrive Repubblica, si registra un nuovo aumento dopo quello del 2024, dovuto al nuovo metodo di calcolo. Da ricordare che la tassa sui rifiuti è dovuta per il solo fatto di possedere o detenere immobili potenzialmente in grado di produrre rifiuti, spetta quindi ai proprietari degli immobili, anche in caso di seconde case non in locazione, e agli inquilini con contratti di locazione sopra i sei mesi.
I Comuni possono introdurre riduzioni o esenzioni, e in linea di massima la tassa non è dovuta se le utenze sono disattivate, l’immobile non è arredato ed è inutilizzato. Per ottenere l’esenzione è però necessario fare richiesta scritta al Comune, inviando un’autocertificazione oppure la copia delle bollette di chiusura delle utenze.