Auto diesel, da gennaio scattano gli aumenti
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di La redazione
Il 2026 porterà due novità importanti per gli automobilisti, entrambe contenute nel decreto Milleproroghe da poco varato dal governo. La prima è una buona notizia: l’aggiornamento degli importi per le sanzioni stradali, che da gennaio prossimo sarebbero dovute salire di circa il 2%, è stato bloccato. In compenso, arriva la stangata sul diesel. Nel 2026 è infatti previsto il riallineamento delle accise, che porterà a un aumento della tassazione sul gasolio di 4,05 centesimi di euro al litro. Il Codacons segnala che, considerata anche l’Iva al 22%, un pieno di gasolio da 50 litri costerà dal prossimo gennaio 2,47 euro in più, con un maggior esborso su base annua, per due pieni al mese, da 59,3 euro ad autovettura.
Sebbene il riallineamento dovrebbe portare a una riduzione analoga per l’accisa sulla benzina è molto difficile secondo l’associazione dei consumatori che questa seconda rimodulazione si traduca in un vantaggio di prezzo per gli automobilisti. “Il ribasso rischia di rimanere solo sulla carta: come già osservato a maggio, quando l’accisa è aumentata di 1,5 centesimi di euro il prezzo del gasolio alla pompa è immediatamente salito, mentre per la verde, pur in presenza di una riduzione dell’accisa da 1,5 centesimi, i ribassi sono stati minimi”.