L’app
di Rame

Incidente stradale senza colpa: come funziona il risarcimento diretto RC Auto e perché oggi è in discussione

Quando subiamo un incidente stradale senza colpa, oggi il risarcimento arriva quasi sempre dalla nostra compagnia assicurativa. È il sistema del risarcimento diretto, nato per semplificare e velocizzare le procedure. Ma tra forfait, burocrazia e costi crescenti, la tutela dell’automobilista rischia di passare in secondo piano.

Tempo di lettura: 4 minuti

Rc auto risarcimento diretto
Foto di Will Truettner

*Presidente di Confconsumatori

Se subiamo un incidente stradale senza colpa, a chi chiediamo oggi il risarcimento dei danni? Nella maggior parte dei casi non alla compagnia di chi ha causato il sinistro, ma alla nostra assicurazione. È il meccanismo del cosiddetto risarcimento diretto, introdotto con l’obiettivo di semplificare le procedure e rendere più rapidi i tempi di liquidazione. Dietro questo sistema, però, esiste anche un meccanismo di compensazione economica tra le compagnie assicurative, basato su importi forfettari che le imprese si riconoscono reciprocamente per la gestione delle pratiche. Ed è proprio su questi forfait che, nelle ultime settimane, si è riaperto il confronto.

In breve: come funziona il risarcimento diretto RC Auto 

  1. In caso di incidente senza colpa, ti risarcisce la tua assicurazione, non quella del responsabile.

  2. Le compagnie si compensano tra loro tramite forfait prestabiliti.

  3. Il sistema è oggi in discussione per costi maggiori, burocrazia e minori tutele per gli automobilisti.

Cos’è il risarcimento diretto RC Auto e quando si applica

L’introduzione del risarcimento diretto, a suo tempo, era stata salutata positivamente, pur con alcune riserve e perplessità. Si pensava che i consumatori potessero beneficiarne, perché a risarcire il danno sarebbe stata direttamente la propria compagnia assicuratrice, e non quella di controparte che aveva causato il sinistro.

Con il passare del tempo, però, l’esperienza ha mostrato diversi limiti nell’applicazione concreta di questo sistema. Sul campo sono emerse criticità che hanno inciso sull’effettiva tutela degli automobilisti danneggiati. In particolare, si è assistito a una gestione sempre più complessa e burocratica dei sinistri, che ha spesso prodotto rallentamenti nelle procedure di risarcimento. A questo si è aggiunto un aggravamento dei costi, elemento che non può essere ignorato e che incide direttamente sulla posizione del consumatore.

I limiti del sistema RC Auto: costi, burocrazia e minori tutele

Non dobbiamo dimenticare qual è la finalità ultima: risarcire l’automobilista danneggiato, rendergli agevole la procedura di risarcimento, evitare complicazioni inutili nella gestione delle pratiche. Se il risarcimento diretto comporta un aggravamento dei costi o rende più difficile il percorso risarcitorio, allora è evidente che questa soluzione debba essere oggetto di una revisione.

Oggi si invoca spesso il ritorno al vecchio sistema, quello in cui il risarcimento veniva effettuato dalla compagnia di chi aveva causato il danno. Ma il punto non è semplicemente tornare indietro. La questione centrale è garantire la libertà di scelta all’automobilista danneggiato: la possibilità di decidere se farsi risarcire dalla propria compagnia o rivolgersi direttamente alla compagnia di controparte.

Risarcimento diretto o controparte? Perché è importante restituire la scelta agli automobilisti

La casistica è ampia, e ciò che può essere utile in un caso può non esserlo in un altro. Per questo è fondamentale che sia il danneggiato a scegliere la procedura che ritiene più opportuna rispetto al proprio caso concreto, e non che sia obbligato a subire una procedura risarcitoria predeterminata.

Perché oggi il risarcimento diretto RC Auto è in discussione

In questo contesto si inserisce il tema dei cosiddetti forfait, di cui si è chiesto l’aumento. I forfait definiscono le somme che le compagnie devono riconoscersi e compensarsi tra loro per la gestione delle pratiche. Ma può un automobilista danneggiato vedere il proprio risarcimento condizionato da criteri economici che riguardano esclusivamente i rapporti interni tra compagnie? Il problema del risarcimento di un consumatore non può diventare l’aumento dei forfait tra assicurazioni.

Emergono così due approcci profondamente diversi. Da un lato, l’idea di aumentare i compensi per la gestione delle pratiche tra imprese assicurative. Dall’altro, la ricerca della soluzione migliore perché il consumatore danneggiato possa essere effettivamente risarcito. Se l’obiettivo diventa il primo, è chiaro che questa strada non può essere condivisa.

Le criticità nelle polizze RC Auto: clausole e limitazioni che penalizzano il danneggiato

A complicare ulteriormente il quadro vi sono le criticità emerse nei contratti assicurativi, che spesso hanno introdotto clausole tali da rendere il risarcimento più oneroso per l’automobilista danneggiato. Se una possibilità come il risarcimento diretto viene poi applicata attraverso limitazioni contrattuali, questa è una prassi che non può essere accettata.

Cosa dice l’IVASS: le perplessità e le possibili riforme

Non si tratta, inoltre, di una posizione isolata delle associazioni dei consumatori. Anche l’IVASS ha manifestato perplessità sul sistema di compensazione tra compagnie, evidenziando il rischio di possibili distorsioni e la necessità di una revisione. Un segnale che conferma come la priorità debba essere il risarcimento del consumatore, non i compensi tra imprese.

Come tutelare davvero chi subisce un incidente senza colpa

Se si vuole avviare una riflessione seria e costruttiva, le associazioni dei consumatori sono pronte a confrontarsi con le compagnie, con il legislatore e con l’autorità di vigilanza, partendo dall’esperienza concreta maturata in questi anni. Se invece il confronto si riduce esclusivamente all’aumento dei compensi, è evidente che si tratta di due strade diverse. Non per pregiudizio, ma perché il diritto del consumatore al risarcimento non può essere sacrificato a logiche che non guardano al suo interesse.

Condividi

Rame è sostenuta da

Sostenitori