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Autovelox, dal 30 novembre addio ai dispositivi non validi 

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La data che fa da spartiacque è il 30 novembre: entro questa scadenza le amministrazioni pubbliche a cui fanno capo gli autovelox dovranno avere registrato tutti gli apparecchi sulla piattaforma telematica del ministero dei Trasporti, inserendo dati come marca, modello, matricola, ecc. A partire dal 1 dicembre, infatti, i dispositivi non regolari non potranno essere utilizzati, e dovranno essere rimossi. Si potrà inoltre consultare liberamente via web il database, per verificare se gli apparecchi presenti sono registrati, sapere dove sono ubicati, e controllarne la  regolarità.

“Sarà finalmente possibile – spiega il Codacons – conoscere il numero di apparecchi installati in Italia, la loro ubicazione, e tutte le specifiche tecniche dei dispositivi usati da Comuni e forze dell’ordine, ma rimane ancora in piedi il problema sull’omologazione”. Nel 2024, infatti la Cassazione ha stabilito la nullità delle multe elevate dagli apparecchi approvati dal ministero ma non omologati, e da allora sono stati tantissimi i ricorsi degli automobilisti multati. Il ministero non ha ancora sciolto questo nodo

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